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Vallategna: I put a Spell on you…

Vallategna: I put a Spell on you…

"Fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce". Lao Tzu.
"Fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce". Lao Tzu.

Eccesso di potere per erroneità di presupposti, errore di fatto e di diritto, erroneità e difetto di istruttoria, sviamento di potere, violazione dei principi di trasparenza e buon andamento, eccesso di potere per motivazione carente e comunque insufficiente, difetto di istruttoria ed erroneità di presupposti, perplessità, sviamento, sviamento di potere, violazione di legge, violazione ed erronea interpretazione degli strumenti urbanistici.

Questa è la lista di accuse che compaiono nel ricorso con cui gli avvocati del “supermercato” si rivolgono al TAR contro l’amministrazione comunale. Il documento è in Municipio da Agosto ma il contenuto non è mai stato divulgato e solo ora, grazie ai consiglieri di minoranza che non possono distribuirlo ma hanno facoltà di  raccontarlo a chi chieda loro, è stato possibile finalmente sapere di quali accuse è chiamato a difendersi il comune (…e per estensione tutti noi Assesi).

Diciotto pagine ben dettagliate che negli ultimi paragrafi fanno chiaro riferimento alla richiesta di un risarcimento danni: se il TAR approverà il loro ricorso avranno la facoltà di rivolgersi al tribunale civile per batter cassa nelle tasche degli assesi.

La storia è presto detta: il supermercato fu approvato il 26 Febbraio ma nei giorni successivi ad Asso si scatenò il pandemonio per le proteste della gente: furono raccolte una montagna di firme ed il malumore cittadino divenne evidente. Dopo 50 giorni, in una seduta speciale, l’amministrazione revocò il progetto del supermercato.

Semplificando le dettagliate pagine del documento l’accusa è presto detta: per ragioni di tipo politico e sovvertendo le comuni procedure l’amministrazione ha revocato il progetto adducendo motivi inesistenti dal punto di vista tecnico.

Io e Giovanni Conti non ci parliamo da mesi, mi evita accuratamente. All’epoca dei fatti io ero in Africa ma qualche giorno prima che la revoca fosse pubblicamente annunciata egli  telefonò ad una persona a me molto cara. Dopo aver rimarcato  in un lungo discorso quelli, che a suo dire, erano i gravissimi danni che avevo causato alla comunità con il mio atteggiamento sconsiderato, disse di non preoccuparsi perchè “quelli del supermercato si erano ritirati ed andavano a costruire altrove”. Purtroppo quella fu sola la prima delle occasioni in cui Conti mise in mezzo persone a me care per farmi sapere quello che gli interessava farmi sapere.

Questa diceria, messa in giro come pioggia per il paese,  fece credere a tutti coloro che si erano opposti al progetto che la revoca fosse la parola fine a tutta la questione. La gente dimentica, io no.

Giovanni Conti è l’unico che in municipio conosce fino in fondo tutta la storia della “questione supermercato”, colui che detiene la maggior responsabilità di ogni scelta presa. Per chi non sapesse chi sia  posso dirvi che è la stessa persona che voleva farci credere che gli ultra centenari cedri di Asso fossero suoi coetani e che grazie ad una “strana perizia” piena di “errori” commissionata dal Comune cercava di farlo credere anche al Sovraintendente affinchè ne revocasse il vincolo posto a tutela.

Anche in quel caso l’esito della perizia rimase taciuto per mesi e solo grazie all’impegno dei cittadini è stato possibile confutarla dimostrandone gli errori ( …e scongiurare che i cedri venissero considerati ingiustamente pericolanti ed abbattuti).

Ora, se devo essere onesto, non mi pare che quelli del supermercato si siano poi così tanto “ritirati”, anzi, sembra che abbiano deciso di porre fine “al gioco delle tre carte”, di travolgere l’amministrazione e di servire il conto, probabilmente salato, a tutti gli assesi.

Su tutta questa storia mesi di silenzio, nessuno ha fatto sapere nulla, nessuna comunicazione ufficiale: “per qualcuno il silenzio è oro in questo paese…”

Ora, visto che  è in ballo tutta la comunità, credo sia il momento che l’amministrazione dimostri pubblicamente una chiara e ferma volontà di vincere il suddetto ricorso, che con “grande scrupolo” informi la popolazione applicando la massima trasparenza e che alla fine, questo ricorso di cui è responsabile, lo vinca davvero.

Davide “Birillo” Valsecchi

Ps: Il titolo dell’articolo, “ho posto un incantesimo su di te”, è tratto da una canzone dei Creedence Clearwater Revival del 1968.

Asso ha ospitato Papi, Santi e Re, le sue strade sono state percorse da streghe e dagli armigeri dell’inquisizione.  Prima dell’arrivo di Plinio ad Asso erano i druidi ad esercitare la magia della consocenza e da allora la valle è sempre stata popolata da alchimisti, astronomi, poeti, uomini d’ingegno e filosofi.

La loro consocenza ha permeato la terra, penetrato la roccia, intriso l’essenza della valle condizionandone il destino stesso. Gli equilibri sembrano essere stati infranti e queste antiche magie sembrano essersi ora nuovamente risvegliate pulsando nel cuore della gente. Dieci mesi fa provai a darne avviso ma, come  Cassandra, nessuno mi credette: ora la Vallategna travolgerà ogni cosa…

A volte ritornano

A volte ritornano

Un epico dramma di avventura ed esplorazione
Un epico dramma di avventura ed esplorazione

Il Supermercato della Vallategna sotto riesame del TAR.

Come faccio a dirlo? L’Albo Pretorio è lo spazio dedicato all’affissione degli atti destinati, per legge, regolamento o disposizione comunale, alla conoscenza pubblica. Qui si trova la delibera di giunta numero 114 che riporta come il 2 Agosto la Società S.C. Evolution spa abbia fatto ricorso al Tribunale Amministrativo per l’annullamento della deliberazione di Consiglio Comunale n° 11 del 19/04/2010 avente per oggetto:“Revoca deliberazione consiliare n. 7 del 26/02/2010 avente oggetto: adozione piano attuativo in variante al P.R.G. … … per la realizzazione di una media struttura di vendita di rilevanza locale in fregio alla S.P. 41”; (leggi delibera)

Chi andava in giro raccontando che avessero accantonato l’idea di costruire il supermercato “forse” si sbagliava. Se il ricorso verrà accolto avranno il diritto di cominciare a costruire.

Ma cosa è accaduto in questi 10 mesi ad Asso? Il 23 Gennaio scattai una fotografia con i cedri di Asso, partivo per l’Africa, volevo un loro ricordo. Non mi ero reso conto di essermi imbarcato nella più incredibile delle mie avventure. In molti mi hanno imitato e così il 5 Febbraio mi presentai per un incontro con l’Amministrazione perchè, per curiosità, volevo capire meglio tutta questa faccenda della rotonda e del supermercato. Nella mia mente ci sono ricordi spaventosi di quella giornata.

Il 9 Febbraio, alla festa padronale, scattammo sotto i cedri oltre un centinaio di foto ricordo a quasi duecento persone. Non vedevo nulla di male in tutto questo.

Il 18 Febbraio il Sindaco dichiarò al Corriere della Sera: «L’ipotesi del supermercato risale a quasi otto fa anni e ci porterà in dote un parco pubblico di duemila metri quadri» [leggi] Con una fotografia aerea esaminai il terreno della Vallategna calcolando gli spazi per il parco con le coordinate GPS, due giorni dopo quella immagine finì su LaProvincia [leggi]

Il 26 Febbario LaProvincia riportò l’interrogazione che due parlamentari, Ermete Realacci presidente di Lega Ambiente e Chiara Braga, avevano presentato alla Camera sul Supermercato [leggi]. Io partii per la Tanzania il 24 Febbraio e da laggiù potevo solo ricevere, ogni due giorni, qualche ritaglio di giornale e pubblicare l’aggiornamento del nostro viaggio Avevo molto tempo per riflettere su questa storia. Il 26 Febbraio l’amministrazione approvò il progetto del Supermercato, i metri quadrati di parco erano meno di 1000 e posti dietro il parcheggio [leggi].

L’11 Marzo venne indetta un’assemblea popolare nella sala comunale. Il sindaco nei giorni precedenti annunciò che avrebbe disertato l’incontro dichiarando che non vi erano le giuste condizioni e promettendo: «Al momento debito organizzeremo un’assemblea o utilizzeremo gli organi d’informazione per rendere partecipe il pubblico di quanto avviene. Promuoveremo un’informazione adeguata nei tempi e nei modi opportuni.» [leggi]

In quei giorni partì una raccolta spontanea di firme che portò all’insperbile cifra di 2734 firme che furono poi depositate in Comune. Il gruppo musicale Sulutumana, vincitore del Premio Tenco, realizzò il 14 Marzo un magnifico concerto sotto i cedri affollando il piazzale del Comune in una giornata di festa.

Il 28 Marzo Roberto Cigardi, presidente della Commissione lavori pubblici e viabilità dell’amministrazione provinciale, dichiarò «Per la rotonda c’è una richiesta di finanziamento da parte dell’amministrazione comunale di Asso. Abbiamo già espresso la nostra posizione: se si fa il supermercato le spese per la rotonda saranno completamente a carico del Comune di Asso, altrimenti parteciperemo. Da parte nostra, come già espresso a più riprese, ci sono forti dubbi sul progetto del supermercato» [leggi].

Il 19 Aprile io ero in Tanganika ma ad Asso, dopo solo 50 giorni, l’Amministrazione bocciò il progetto del supermercato individuando un errore di tre metri nella planimetria. [leggi] Il 4 Maggio, dopo due mesi e mezzo, rientrai ad Asso.

Il 3 Giugno, inaspettatamente, il Sovrantendente dichiarò i Cedri di Asso “alberi da tutelare” [leggi]. La questione supermercato ricevette persino una lettera del Ministro Bondi [leggi] e comparve persino un decreto del Duce [leggi]. Ormai erano tutti convinti che tutto fosse finito, la gente si godeva l’estate.

Il 24 Luglio venne protocollata perizia che senza mezzi termini dichiara “pericolosi” i cedri [leggi] ed il 2 Agosto viene fatto ricorso al TAR. Ma di tutto questo si viene a conoscenza solo due mesi dopo.

Improvvisamente è come se quello avvenuto in questi 10 mesi non fosse successo, tutto è tornato esattamente come era agli inizi del 2010 in una sorta di storia circolare. Solo la nuova perizia del Dottor Guizza sembra aver riequilibrato la situazione [leggi]

Su tutto questo una grande amarezza perchè il senso di questa storia sembra sfuggire tra le maglie della burrocrazia e della politica. Tutto ciò che resta è una nuova consapevolezza, sul mio personale monolite della conoscenza ora brilla una nuova grande e luminosa verità:“La vita di una persona vale più di un pino”.

Un messaggio di una tale potenza da rendere possibile per noi tutti una nuova alba da santificare abbattendo i cedri del male: [L’alba dell’uomo all’ombra del monolite]

Davide “Birillo” Valsecchi

AAA Agronomo cercasi per i Cedri di Asso

AAA Agronomo cercasi per i Cedri di Asso

Vi sembrano malati?
Vi sembrano malati?

Il paese è piccolo e la gente mormora. Così si viene a sapere che i misteriosi individui che giorni fa si aggiravano attorno ai Cedri di Asso erano periti intervenuti su richiesta del Comune: studiavano lo stato di salute delle piante.

Fin qui nulla di male ma, siccome Asso è divisa tra Montecchi e Capuleti, ora i sostenitori della rotonda si aggirano sussurrando per le strade con uno strano ghigno:”Gli esperti hanno detto che i Cedri sono al termine del loro ciclo vitale, che sono a rischio crollo e che per questo andranno abbattuti. Ben vi stà, alla fine avete perso lo stesso!” Litgano con le piante e se ne vantano persino: gente strana alle volte in giro per Asso!

Solo due anni fa una perizia privata li definiva in ottima salute, che sia lo stress ad aver  nuociuto tanto alle piante? Già perchè è curioso che all’improvviso le due piante, dopo essere state poste sotto tutela dalla Sovraintendenza [articolo] ed aver bloccato il progetto della rotonda, siano diventate improvvisamente fragili: sarebbero infatti in ottima salute ma con una limitata prospettiva di vita (…e ci credo visto che ci si accanisce per tagliarle!!)

Birillo ma tu ci credi?”. In realtà mi viene da ridere, è come chiedere una diagnosi al “suteramort”, il becchino, dopo che già ha incassato in anticipo i soldi dai famigliari del paziente e scavato la fossa in un giorno di sole torrido. Cosa volete risponda? “Se l’è minga mort, speri che ‘l crèpa!”. (Se non è morto spero che crepi)

Quindi, per star sicuri, converrebbe avere un giudizio esterno, magari imparziale, che ci raccontasse un po’ come stanno davvero le nostre piante prima che la loro ennesima condanna a morte sia affissa senza contraddittorio sulle Bacheche Comunali di Asso.

Serve un  Agronomo, magari anche più di uno, che si presti a testare il polso dei Cedri di Asso e a fornire pubblicamente il suo responso. In fondo io credo che quelle piante qulache simpatia l’abbiano riscossa  (2600 fime…), un esperto disposto a darci una mano lo si potrebbe trovare.

Dove lo cerchiamo? In Italia abbiamo 22 Facoltà Univerisitarie di Agraria, tutte con docenti e ricercatori esperti: Torino, Milano, Udine, Padova, Bologna, Pisa, Perugia, Viterbo, Firenze, Piacenza, Parma, NapoliCatania, Ancona, Foggia, Regio Calabria, Potenza, Campobasso, Sassari, Teramo e Modena.

Oggi comincio a scrivere alle Facoltà. Se gli Agronomi non bastassero possiamo contattare anche gli Architetti del paesaggio e gli Ingegnieri di naturalistica e pianificazione territoriale. Hanno tutti una qualifica sufficiente ad esprimersi sui nostri Cedri. Mi aiutate a fare girare la voce?

Forse, dopo che la Sovraintendenza ha deciso di tutelarle, possiamo convincere qualche Ateneo ad adottare le nostre piante e ad insegnarci come salvaguardarle: che gemellaggio incredibile sarebbe quello suggellato dai nostri Cedri!!

Davide “Birillo” Valsecchi

[L’iniziativa è stata riportata anche da La Provincia di Como]

Cronache di Asso: dalla Cascata ai Cedri

Cronache di Asso: dalla Cascata ai Cedri

Un diaro-documentario su Asso
Un diaro-documentario su Asso di G.Cristiani e D.Valsecchi

Dopo «Due di Asso» ecco il secondo libro che presentiamo all’edizione 2010 della Festa del Libro di Asso: Cronache di Asso – Dalla Cascata ai Cedri.

Il titolo preannuncia quello che è il contenuto di questo nuovo libro incentrato sulle vicende che hanno coinvolto negli ultimi anni queste due aree del paese.

Per raccontare questo spaccato di storia ho chiesto aiuto a Giovanni Cristiani: anche lui vive ad Asso ed è un giornalista de La Provincia di Como che si dedica proprio al nostro territorio.

Utilizzando sopratutto i suoi articoli pubblicati nel corso degli anni abbiamo ricostruito un diario cronologico di ciò che è stato “detto e fatto” sui due argomenti più scottanti della nostra piccola Asso che, anche grazie all’attenzione dedicata dal quotidiano locale La Provincia, sono divenuti una battaglia sociale che ha coinvolto centinaia di persone.

Articoli di giornale e schegge dal Web, una visione analitica ed una passionale dei fatti: ragione e sentimento, ecco gli ingredienti che compongono Cronache di Asso.

Dopo la raccolta firme (oltre 2700) ed il recente pronunciamento a tutela dei Cedri da parte della Sovraintendenza provinciale è forse giunto il momento di riscoprire il passato e costruire una visione d’insieme di tutta questa vicenda proprio attraverso le dichiarazioni dei suoi protagonisti.

Nell’Aprile del 2003, ad esempio, si poteva leggere sul giornale dichiarazioni di questo genere:
«Di sicuro in quest‘area non sorgerà nessun supermercato – esordisce il sindaco Giovanni Conti, commentando alcune voci circolanti da diverso tempo – Nel caso qualcuno voglia costruire un ristorante dovrà lasciare a verde la fascia antistante la cascata. Questa zona resterà aperta al pubblico e l‘Amministrazione in carica deciderà come sfruttarla, mantenendola comunque verde».

Ipse dixit, ai posteri l’ardua sentenza. Lungi da noi fare “dietrologia” animata dal “senno di poi“, tuttavia crediamo sia importante capire, anche attraverso l’autorevolezza delle dichiarazioni rilasciate a suo tempo ai giornali, quale sia stata l’evoluzione della “questione assese“.

Cronache di Asso sarà presente alla Festa del Libro e disponibile anche via Internet grazie a Ilmiolibro.it: Cronache di Asso.

Una volta Giovanni Conti dichiarò a La Provincia: “quando scrive Valsecchi mi pare offensivo e privo di senso“. Mi fece riflettere quella frase ed è per questo che ho deciso di dare spazio alle dichirazioni di tutti i protagonisti cercando di coglierne il “senso“. Esplorare le parole disseminate nel tempo per capire perchè ad Asso negli ultimi 7 anni sia diventato prioritario, Amministrazione dopo Amministrazione, battersi per costruire due supermercati ed una rotonda.

A Voi lettori il piacere di dare la caccia e trovare  questo “senso” attraverso le pagine di questo diario-documentario dedicato ad Asso.

Davide “Birillo” Valsecchi

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