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Indole Irruente

Indole Irruente

“La tua irruenza mi spaventa” – mi ha confidato una persona speciale tempo fa – ”quando invece prima conti almeno fino a 1000 allora la combini sempre giusta”. Io al contrario mi sento più spesso prigioniero della razionalità e del cinismo che mosso da un incontenibile slancio impetuoso. Tuttavia, alle volte, una parte di me sembra autonomamente rispondere ad un imperativo, ad un richiamo superiore: quasi senza volerlo mi ritrovo protagonista di uno slancio generoso, “fosse anche solo un sogno matto”. In modo piuttosto divertente credo la parte migliore di me sia quella su cui ho il minor controllo: quella irruente, quella che si accende e fa le cose semplicemente perché ritiene giusto farle.

In questo modo è nato il libro: ”Senzatrapano – Eroici Alpinismi Inutili”. Figlio di una fulminea ondata di furia, lucida ma incontrollabile, quasi irrazionale ma consapevole. Il libro, letteralmente, si è “fatto da solo”. Un atto creativo di cui sono artefice più che artista. Quasi stupito ho in mano le prime copie e, meravigliato del risultato, lo osservo come se fosse l’opera di qualcun altro: onestamente, in quest’ottica, credo sia un libro decisamente straordinario.

Sì, credo sia un libro importante, ma non perché l’ho scritto io o perché sono parte delle storie che vi sono raccontate. No, anzi. Sono un mediocre scrittore ed un mediocre alpinista, ma è proprio questo che permette al messaggio di fondo di emergere limpido ed irruente. Scomodo ma affascinante.

Non è un mistero, ho “costruito” il libro per “sistemare una faccenda” ai Corni di Canzo, ma solo dopo mi sono reso conto di come il messaggio, l’imperativo racchiuso nelle sue fondamenta, sia qualcosa di molto più importante di un semplice “regolamento di conti” tra bande. In realtà è un messaggio destinato ad orizzonti ben più grandi e che può risuonare, vibrando in una eco che si propaga, tra valli e montagne ben più ampie.

Sono racconti semplici, quasi banali. Salite senza gloria, senza importanza (anche se sono importanti per me: visto che in quasi tutte ci ho rischiato la pelle!!). Non c’è nulla di veramente speciale, o meglio: niente di “quello che c’è” dovrebbe apparire speciale. Già, è un libro su una normalità che dovrebbe essere diffusa e che invece oggi appare come atipica. Già, perché oggigiorno, soprattutto per la maggior parte dei giovani, arrampicare senza trapano, senza una relazione, senza un filotto di fittoni preconfezionati, è qualcosa di atipico, fuori dagli schemi, quasi ribelle. In realtà dovrebbe essere esattamente il contrario: anzi, è sicuramente il contrario!

Il bello del libro è proprio questo: una persona qualunque (anzi piuttosto scarsa) che fa cose normali, ma che nella visione contemporanea rischiano di apparire “stra-ordinarie”, specie se confrontate con opere di “carpenteria acrobatica” oggi tanto in voga. Leggendolo si respira una libertà scanzonata, carica di quesiti inutili, da risolvere abbandonandosi semplicemente, ma con una punta di coraggio, alla passione ed alla curiosità.

Perché credo sia un buon libro? Perché dopo averlo realizzato, dopo essermene “liberato”, si è riaccesa in me una scintilla che non sentivo da tempo: con un sorriso ho guardato le pareti all’orizzonte ed ho fantasticato sulle prossime salite, sui desideri inespressi, sulle idee bislacche e sugli slanci futuri. Fantasie magnifiche, che nemmeno sospettavo di desiderare nonostante fossero sempre state lì, davanti al mio naso, tra le pieghe nella luce obliqua del tramonto. “Ti apre nuovi occhi e ti accende i sentimenti.” Se questo libro vi donerà lo stesso effetto, beh, allora sarò ansioso di ascoltare le vostre storie!

Davide “Birillo” Valsecchi

Indice dei Racconti nel Libro:

1) Antefatto (2) Via Cassin Pizzo d’Eghen (3) Panzeri al Castello D’Erna (4) Terror Crest (5) Il giorno in cui Bonatti se ne andò (6) Avventura ed Esplorazione (7) Stellina (8) Onda D’Ombra (9) Cimitero di Lumachine (10) Birillo’s Crack (11) La via del Teo (12) Cuori Infrangibili (13) Indietro non si torna (14) Via Fasana Parete Fasana Corno Centrale (15) Fasana: viaggio ad occidente (16) L’epopea degli eroi di cartone (17) Figli di un Alpinismo Minore (18) Meritevole di diventare una Classica (19) L’assassinio dell’impossibile (20) La Parete del Tempo Perduto (22) Another Day in Moregallo (23) Pizzo dei Tre Signori: via del Caminetto (invernale) (24) Pace in tempo di Guerra (25) Moregallo: Via Buontempo (26) Bienvenido Hotel Cornifornia (27) I Sogni degli altri (28) Conclusioni

“SENZATRAPANO” è disponibile su Amazon.it sia in formato eBook che stampato in formato cartaceo tradizionale (copertina flessibile)

Leggende e racconti delle tribù ribelli, di coloro che si sono spinti nei territori d’avventura dell’Isola Senza Nome, le misteriose e severe montagne strette tra i due rami del lago di Como. Storie di alpinisti famosi e di giovani sconosciuti, di vita che scorre intensa scivolando tra il vuoto e la roccia. In questo libro sono raccolti i racconti di venti salite: ripetizioni eccellenti e nuove vie, tutte vissute inseguendo l’avventura nel rispetto dell’etica e della storia. 

 

SENZATRAPANO

SENZATRAPANO

Eroici Alpinismi Inutili: Io vivo ai piedi delle montagne che noi indigeni chiamiamo l’Isola Senza Nome. Sono le montagne strette tra i due rami del Lago di Como, ma potrebbero essere una qualunque tra le mille montagne poco importanti che sanno essere speciali per qualcuno. Un giorno due alpinisti, due arrampicatori italiani di fama mondiale, sono venuti sulla nostra montagna. Eravamo entusiasti! Ansiosi di scoprire quali meraviglie avrebbero saputo mostrarci! Ma tutte le nostre aspettative si infransero presto. Senza chiedere niente a nessuno si sono calati dall’alto, dal sentiero delle capre, e con il trapano hanno mitragliato una povera parete di 30 metri per 30 con un’asfaltata di 40 fix. Poi sui giornali hanno scritto che quella falesia, senza anima e costruita in tre giorni di cantiere, era un regalo per noi “offerto” dal “loro” sponsor. “Senza soldi pubblici permettiamo a persone di tutte le età di arrampicare”. Questo era il loro motto. Eravamo stupiti, increduli! Prima che ci “permettessero” di arrampicare, sulla nostra montagna c’era solo roccia e vuoto: tutto ciò di cui il nostro cuore aveva davvero bisogno. Ho provato a scrivere lettere di protesta, a chiedere un dialogo, ma l’unica risposta che ho ottenuto è stata quella da parte del loro avvocato.

Trapano, Pubblicità, Avvocati. La nostra visione della montagna era ed è fatta soprattutto di rispetto. Rispetto per la natura, per gli altri alpinisti, per la storia, per le generazioni future. Un rispetto che le difficoltà trasformano in solidarietà, in fratellanza. Un rispetto che, prima di cellulari ed elicotteri, era l’unica salvezza possibile. Vedere per essere visti, salutare per essere salutati, riconoscere per essere riconosciuti. Ora l’arrampicata va di moda, va alle Olimpiadi: forse perché ora gli arrampicatori non hanno più il coraggio di scalare l’Olimpo come titani, forse perché ora inseguono oro e argento anziché un posto accanto agli Dei.

All’improvviso mi sono sentito vecchio ed ho pensato alle future generazioni ed alle loro domande: “Dove eravate voi mentre tutto questo accadeva sulle nostre montagne?!”. Così ho deciso di fare qualcosa di assolutamente anacronistico: scrivere un libro. Già, in fretta e furia, perché in qualche polverosa soffitta restasse una traccia, un segno, una testimonianza delle piccole, disperate e disperse tribù che, ognuna sulle proprie insignificanti montagne, hanno provato forse inutilmente a resistere all’invasione delle “rock-star” con il trapano a batteria.

Davide Birillo Valsecchi
Nostromo dei Tassi del Moregallo

“SENZATRAPANO” è disponibile su Amazon.it sia in formato eBook che stampato in formato cartaceo tradizionale (copertina flessibile)

Leggende e racconti delle tribù ribelli, di coloro che si sono spinti nei territori d’avventura dell’Isola Senza Nome, le misteriose e severe montagne strette tra i due rami del lago di Como. Storie di alpinisti famosi e di giovani sconosciuti, di vita che scorre intensa scivolando tra il vuoto e la roccia. In questo libro sono raccolti i racconti di venti salite: ripetizioni eccellenti e nuove vie, tutte vissute inseguendo l’avventura nel rispetto dell’etica e della storia. 

Libri di Ivan Guerini

Libri di Ivan Guerini

monicaUn mesetto fa, quando Bruna aveva ancora il piede bloccato, siamo andati a curiosare al Osservatorio Alpinistico Lecchese presso il palazzo delle Paure di Lecco. Il museo interattivo conserva documenti, fotografie e filmati della storia alpinistica lecchese ma anche lariana. Grazie alle cuffie è possibile ascoltare documentari interattivi: ovviamente il primo su ci siamo fiondati era quello dedicato ad Eugenio Fasana. Poi, curiosando nella cronistoria più recente ci siamo imbattuti in qualcosa che, nonostante la nostra ingenuità, era inevitabile: “Tra gli anni 70 ed 80 un personaggio eccentrico fa la sua comparsa a Lecco, è il milanese Ivan Guerini, il profeta di quel gioco arrampicata che aveva messo in pratica in Val di Mello: la filosofia dell’arrampicata su roccia slegata dagli schemi e dagli ideali di conquista dell’alpinismo classico. Muovendosi quasi in incognito tra le pareti che fanno da cornice al lago apre itinerari di straordinaria difficoltà e bellezza in arrampicata libera.” 

Per noi Ivan è soprattutto un buon amico, i Tassi ed il resto della nostra banda vivono davvero in una specie di isola alpinistica, spesso ignari ed inconsapevoli di quello che li circonda: forse però è proprio questa nostra genuina ingenuità ad aver colpito Ivan. Noi, d’altro canto, spesso dimentichiamo che lui è una specie di Gulliver tra noi lillipuziani: un anziano ed arzillo Jedi tra Ewok e Wookiee ribelli.

A ricordarcelo sono spesso le persone che incontrandolo gli chiedono una foto o notizie del suo nuovo libro. Buona parte della notorietà di Ivan deriva infatti anche dal libro che pubblicò nel 1979: Il gioco arrampicata della val di Mello, edito da Zanichelli ed oggi ormai introvabile. Un pubblicazione che, per linguaggio ed idee, segnò profondamente la visione dell’arrampicate dell’epoca. Questo sebbene oggi Ivan potrebbe lamentarsi di come, nonostante quel libro, l’arrampicata e la Val di Mello abbiano intrapreso una strada spesso in antitesi con le sue idee e le sue speranze. Anzi, i severi moniti espressi in quel libro da Monica Mazzucchi, moglie di Ivan e sua compagna di avventure, si sono trasformati in amare e puntuali premonizioni.

Negli anni successivi Ivan ha pubblicato altri articoli ed altri libri dedicati alla propria attività esplorativa. Tuttavia il carattere di Ivan non sempre è “contenibile o conciliabile” con le politiche o le esigenze editoriali: c’è poco da fare, nonostante gli anni è ancora uno spirito libero ed irrequieto. Per questo, con lo slancio che lo contraddistingue, si è tuffato nella sperimentazione di nuove forme di comunicazione: gli Ebook.

“L’ebook inflaziona assai meno l’attenzione e anche 200 pagine in Notebook/Tablet affaticano assai poco la vista. Tuttavia la nostra scelta è stata determinata da altre ragioni, inerenti gli editori che danno le responsabilità ai distributori che alla fine comandano gli autori.  Abbiamo pertanto eliminato tutti i problemi in un baleno, lasciando l’eventuale editore in compagnia del distributore senza più l’autore!” – Ivan Guerini

Nonostante qualche comprensibile difficoltà tecnica iniziale, negli ultimi due anni ha realizzato in modo indipendente due “libri digitali” reperibili attraverso Internet ed acquistabili a prezzi contenuti. I libri sono distribuiti da Google Play ed è possibile visualizzarli tanto sul computer quanto su smarthphone, tablet o Ebook Reader.

Il primo di questi libri digitali è:

Il Trono Remoto: Storia esplorativa del Sasso Manduino e del Pizzo di Prata.
trono_remoto“…la storia esplorativa delle due montagne insigni più isolate e lontane delle Alpi Centrali, il Sasso Manduino e il Pizzo di Prata. Monti archetipi per evidenza geografica, posizione paesaggistica, grandezza, delle loro pareti solari e adombrate. Ricostruisce la storia dei pionieri, permette di immedesimarsi in loro, raccontando anche le gesta degli esploratori successivi. Descrive la scoperta di queste montagne, le curiose concomitanze che hanno condotto i vari salitori a loro, unitamente alla loro natura verticale grandiosa e severa.Spiega la valenza della libera esplorativa che ha permesso anche in solitaria di percorrerle, la difficoltà ignota che è necessario superare, la sommità conoscitiva raggiunta attraverso queste salite impegnative e l’esperienza cristallizzata che ne è derivata. L’Ascesi mistica porta a risorgere trasformati, per essere restituiti al mondo cambiati, arrivando all’apice della vetta più alta e difficile quella da cui si discende definitivamente consapevoli.”

[Link GooglePlay: Il Trono Remoto] 

Il secondo, e più recente, è:
La valle degli specchi di pietra: Storia esplorativa inedita della Val di Mello

la-valle-degli-specchi“…Se è vero che la prima finalità di questo libro è quella di invitare i lettori ad approfondire la conoscenza territoriale, la seconda non è quella di indurli a ripetere gli itinerari raccolti ma di informarli della storia esplorativa avvenuta e della valenza esplorativa che ha caratterizzato la salita delle pareti. Proprio per questo, non sempre sono stati indicati gli avvicinamenti alle pareti ma solo la loro ubicazione, ed è stata data pari importanza sia alle pareti esplorate che a quelle impercorse. Ben considerando che: attrezzare pareti per predisporle alla frequentazione, corrisponde al loro sfruttamento non a valorizzarle.”

[Link GooglePlay: La valle degli specchi di pietra]

Dopo aver raccontato le mie recenti salite con Ivan in molti mi hanno scritto per avere informazioni sui suoi libri, quindi spero di fare cosa gradita ed utile nel indicarvi qui come e dove reperirli. Per acquistare un Ebook su Google Play è necessario avere un account Google (GMail, ecc) ed associare al proprio utente una carta di credito (anche ricaricabile) con cui effettuare l’acquisto. Automaticamente si avrà così a disposizione una propria biblioteca personale e virtuale in cui saranno conservati on-line tutti i propri libri. Google fornisce agli utenti istruzioni chiare ed in italiano su come usufruire ed utilizzare questo servizio.

Non essendoci stampa o costi di spedizione è possibile contenere il prezzo di distribuzione molto contenuto. Inoltre, in questo modo, i libri di Ivan non andranno più esauriti o fuori stampa ma saranno facilmente fruibili nel tempo. Spero che questi aspetti positivi possano consolare gli amanti della carta stampata. Nel futuro forse versioni cartecee prenderanno forma  ma, al momento, non vi sono certezze in tal senso.

Davide “Birillo” Valsecchi

ivan

Nel segno di Efas

Nel segno di Efas

“Davide Valsecchi… un nome pesante da portare in Grigna” Gli stringo la mano ed ingenuamente chiedo perchè. Lui è Alberto Benini, scrittore di montagna e conoscitore della storia dell’alpinismo.La sua risposta è gentile ed accompagnata da un sorriso: ”E’ il nome dell’alpinista che ha costruito il rifugio Rosalba”. Benini nell’aspetto e nei modi mi ricorda Emmett “Doc” Brown, lo scienziato di “Ritorno al futuro”: mi è subito simpatico e nel corso della serata sarà per me un vero piacere ascoltarlo.

Con noi anche Luca Zuccala, un ragazzo che conosco pochissimo ma che considero come un amico stretto. Luca è il bisnipote di Eugenio Fasana. Se non conoscete Fasana probabilmente questa è la prima volta che capitate sul mio blog: “Fasana Sensei” è colui che ha tracciato la prima via ai Corni di Canzo, è il padre fondatore, l’ispirazione originale da cui attingere.

Lo è stato ai Corni, al Monte Rosa, ma sopratutto in Grignetta dove sue sono la maggior parte delle vie normali e delle classiche per eccellenza. Un talento che nei primi del ‘900 spaziò su tutto l’arco alpino lasciando sulla roccia il suo segno delicato ed indelebile.

Fasana è il padre dell’alpinismo lombardo ma, nonostante fosse un fervido scrittore di montagna, è molto poco ciò che oggi è possibile sapere su di lui. Inspiegabilmente non ci sono pubblicazioni o mongrafie a lui dedicate. Luca, che è un giornalista d’arte, è finalmente riuscito a realizzare un libro, un piccolo e prezioso volume che descrive l’aspetto più inatteso di Fasana, quello artistico.

Oltre agli scritti, ai racconti ed alle poesie anche disegni a china, a carboncino, acquerelli e fotografie. Le opere di Fasana artista divengono il tramite con cui comprendere lo spirito di Fasana alpinista.

Accucciato sul fondo della sala osservo la presentazione del libro standomene appoggiato al muro, a ridosso del soffio refrigerante del condizionatore. Poi “Doc” Benini, tenendo disordinatamente in mano un plico di fotocopie, inizia a leggere dei passaggi tratti dai racconti di Fasana.

Il mio corpo reagisce ancora prima della mia mente. Senza rendermene conto cambio la postura, mi stacco dal muro, mi raddrizzo quasi sull’attenti, istintivamente assumo una posa di rispetto mentre immobile ascolto il racconto. Eugenio Fasana “parla” e la mia mente si commuove, si perde stupita nell’inspiegabile legame che accomuna anime tanto distanti nel tempo.

“Sono trascorsi più di dieci anni da quel giorno e le arrampicate «stile torcibudella» si sono nel frattempo susseguite con un crescendo rossiniano. Così, ai procedimenti sregolati ed empirici si vennero sostituendo, di mano in mano, sistemi più logici ed organici; di maniera che i modernissimi rocciatori dolomitici, che a mo’ d’esempio vanno a sfogare la delusione del riposo domenicale ebdomadario tra le rupi tormentate delle Grigne, si sono perfezionati, largamente profittando dell’esperienza altrui, nell’uso di quelli strumenti; i quali però son sempre gli stessi, da poi che non ne vennero escogitati di nuovi. Se ne conclude quindi che la tecnica di roccia non ha fatto altri sensibili progressi da dieci anni a questa parte.
E qui giunto, paziente lettore, io sbarro con tanto di catenaccio le porte della memoria; poi che le mie rivendicazioni, inerenti ad alcune piccole vittorie carpite alle montagne di casa, ti saranno parse non meno vane dei miei ragionamenti che sopra ci ho fatto: bricciche, forse, che a te non diran nulla; e per le quali taluno potrebbe anche trovare a ridire, domandandomi in confidenza, e non senza ironica invenzione, che cosa alla perfine m’è valso simil genere di conoscenza.Viaggia, fruga e domanda, scala un monte e scalane un altro, senza uno scopo pratico o un fine utilitario, che t’è giovato questo per la vita di tutti i giorni? Hai imparato a manovrare corde e a scalare precipizi; questo è tutto ed è troppo poco. Piano, amico mio. Tu dimentichi che ho imparato dell’altro: ho pensato di più, e soprattutto ho vissuto.”(Eugenio Fasana – Uomini di sacco e di corda, 1926)

Bravo Luca, è stata una bellissima serata. Grazie ”Doc”, per avermi donato una delle tue spiegazzate e preziose fotocopie. Grazie Eugenio, per l’esempio che sai essere.

Davide “Birillo” Valsecchi

Luca mi ha donato una copia del suo libro. La dedica con cui ha autografato il mio volume mi ha molto sorpreso e nel ringraziarlo vorrei condividerla con voi: “Al grande Davide, che lo spirito di Efas sia (un po’) con noi. Grazie del supporto e sostegno e della passione dei tuoi scritti che hanno aperto la “via” per scalare il “nostro” Fasana. Un abbraccio, Luca”. Sono io che ti devo ringraziare: è davvero una splendida avventura quella a cui stiamo prendendo parte.

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«Due di Asso» per Natale

«Due di Asso» per Natale

Tibet, India ed Africa, un diario che raccoglie quasi sei mesi di viaggio in due continenti, spaziando dall’Himalaya all’Oceano Indiano e al lago Tanganica. Mi piace vedere tutte quelle storie riunite, nero su bianco, in un volume di 160 pagine: «Due di Asso».

Questo libro è un ottimo ricordo di quei rocamboleschi giorni in cui un’alpinista, per lo più un selvatico montagnino, faceva coppia con un’ eccentrico “artista” tra le meraviglie d’oriente e le praterie africane.

Piccoli racconti, aneddoti di vita di quotidiana ma anche eventi straordinari e situazioni di viaggio inconsuete e spesso diverteti. Un libro semplice, spesso genuino nel suo stupore e nel suo modo schietto di raccontare mondi tanto diversi dal nostro.

Se cercate qualcosa da regalare per Natale potrebbe fare al caso vostro: le storie raccontate in questo libro sono buone tanto per i piccoli quanto per gli adulti, c’è molto da scoprire nelle sue pagine. Per Natale ho potuto applicare sconti aggiuntivi alla stampa per abbassare il prezzo quanto più possibile: ora è disponibile a 10 Euro.

Due di Asso: dalla Tanzania al Tibet passando da Piazza Mercato
Le avventure di due assesi in viaggio.

Qui è dove potete liberamente sfogliare l’anteprima del libro ed eventualmente ordinarlo: Due di Asso – IlMioLibro.it

Buona Lettura!!

due-di-asso

eBooK: Due di Asso – Himalaya

eBooK: Due di Asso – Himalaya

Era il 20 Maggio del 2008 quando “Cima” iniziò a pubblicare sul web ed il suo primo articolo era dedicato ad Asso ed al FAI.

Da allora sono passati tre anni ed attraverso 770 articoli abbiamo esplorato ben tre continenti senza mai dimenticare di sostenere e valorizzare anche il nostro territorio.

Tibet, Africa, ma anche Cedri e Vallategna risalendo il Lambro o attraversando il Lario insieme ai più disparati artisti o agli entusiasti ragazzi delle nostre scuole.

Libri fotografici, mostre, ricerche storiche, cultura e scoperta: ecco il senso dei tre anni di “Cima-Asso”.

La squadra di “Cima”, sempre diversa e sempre in trasformazione, ha affrontato viaggi, incontri e persino “scontri” quando era necessario farsi valere. Abbiamo conosciuto tante persone, visto posti incredibili ed ogni volta abbiamo speso tutta la nostra passione per raccontare ciò che ci circondava.

Ora a me, che ho il gravoso compito di “guidare” questa squadra, tocca l’onere e l’onore di dirVi “GRAZIE, è bello saperVi con noi!”

Per commemorare il terzo compleanno di Cima ho deciso di pubblicare un piccolo libro in formato digitale, un eBook che raccoglie tutti i racconti del viaggio in Ladakh attraverso le montagne del piccolo Tibet: Due di Asso – Himalaya.

Questo, che è il primo di una serie di eBook, vuole essere un regalo per tutti coloro che ci hanno seguito in questi tre anni e per chi ha conosciuto “Cima” solo da poco.

L’eBook è disponibile, in forma totalmente gratuita, presso uno dei maggiori e più affidabili distributori di eBook internazionali, FeedBooks,  nei più comuni formati, dall’ePub al Pdf.

Per scaricare il libro basta visitare questo link (FeedBooks: Due di Asso – Himalaya) oppure utilizzare il lettore di codici a barre di uno SmartPhone sull’immagine QRCode qui riportata.

Un saluto a tutti Voi con il rinnovato impegno di  raccontarVi ancora nuove ed affascinanti avventure tra le pagine virtuali di questo nostro piccolo Blog.

Tanti Auguri “Cima”!

Davide “Birillo” Valsecchi

Ps. Se per voi SmartPhone, Tablet o eBook Reader sono “diavolerie” sconosciute potete scaricare il libro semplicemente in formato Pdf usando questo link.

Asso: immagini dal passato

Asso: immagini dal passato

Vallategna incontaminata
Vallategna incontaminata

Finalmente posso mostrarvi una piccola anticipazione del progetto a cui io ed Enzo stiamo lavorando in preparazione del Natale: «Asso come era».

In questo articolo potete infatti vedere un piccolo filmato realizzato con le immagini  storiche di Asso. Immagini che gentilmente ci sono state concesse dalla famiglia Paredi e dalla collezione di cartoline antiche di Enzo Santambrogio.

Immagini di Asso degli anni ’20, ’30 e ’40 che saranno raccolte in un libro fotografico in bianco e nero:  un occasione per celebrare il passato glorioso del nostro paese.

Il libro ora è alle ultime fasi di preparazione e sarà disponibile tra un paio di settimane realizzata la stampa  delle prime copie. Nella pubblicazione, oltre alle foto che potete vedere nella clip, ci saranno inoltre  i commenti e le didascalie realizzate grazie alla stretta collaborazione con i “decani” di Asso.

Foto panoramiche della valle, immagini del centro storico, delle vecchie locande e del Castello, del Lambro, della Vallategna e di Ponte Oscuro. Fotografie del circuito del Lario, dei primi giri ciclistici e di personaggi famosi, come ad esempio Re Vittorio Emanuele, che vennero  in visita ad Asso.

Il libro vuole essere in primo luogo un documento storico che preservi e conservi la memoria della nostra valle, una testimonianza di ciò che non c’è più e di ciò che invece si è conservato. E’ nello spirito della “continuità” che abbiamo voluto raccogliere la memoria  dei decani del paese e trasferirla alle generazioni che verranno.

Il libro non ha uno scopo politico o polemico: io ed Enzo ci siamo dati da fare perchè ci sono valori che richiedono impegno e slancio per essere salvaguardati, occasioni e memorie che se lasciate sfumare non tornano più.

Tutti i nostri progetti sono intesi a favore della comunità tutta, per questo  qualora il Comune, l’Amministrazione o gli Assessorati volessero prendere parte all’iniziativa vi è ampia disponibilità da parte nostra nel coinvolgerli.

Come sempre, «I due di Asso», sapranno dar prova del fatto loro e porteranno a termine l’opera con la consueta romboante e roccambolesca creatività che li contraddistingue.

Vi lascio alle immagini aspettando che le prime copie del libro arrivino in paese. Buona Visione!!

Davide “Birillo” Valsecchi

Cronache di Asso: dalla Cascata ai Cedri

Cronache di Asso: dalla Cascata ai Cedri

Un diaro-documentario su Asso
Un diaro-documentario su Asso di G.Cristiani e D.Valsecchi

Dopo «Due di Asso» ecco il secondo libro che presentiamo all’edizione 2010 della Festa del Libro di Asso: Cronache di Asso – Dalla Cascata ai Cedri.

Il titolo preannuncia quello che è il contenuto di questo nuovo libro incentrato sulle vicende che hanno coinvolto negli ultimi anni queste due aree del paese.

Per raccontare questo spaccato di storia ho chiesto aiuto a Giovanni Cristiani: anche lui vive ad Asso ed è un giornalista de La Provincia di Como che si dedica proprio al nostro territorio.

Utilizzando sopratutto i suoi articoli pubblicati nel corso degli anni abbiamo ricostruito un diario cronologico di ciò che è stato “detto e fatto” sui due argomenti più scottanti della nostra piccola Asso che, anche grazie all’attenzione dedicata dal quotidiano locale La Provincia, sono divenuti una battaglia sociale che ha coinvolto centinaia di persone.

Articoli di giornale e schegge dal Web, una visione analitica ed una passionale dei fatti: ragione e sentimento, ecco gli ingredienti che compongono Cronache di Asso.

Dopo la raccolta firme (oltre 2700) ed il recente pronunciamento a tutela dei Cedri da parte della Sovraintendenza provinciale è forse giunto il momento di riscoprire il passato e costruire una visione d’insieme di tutta questa vicenda proprio attraverso le dichiarazioni dei suoi protagonisti.

Nell’Aprile del 2003, ad esempio, si poteva leggere sul giornale dichiarazioni di questo genere:
«Di sicuro in quest‘area non sorgerà nessun supermercato – esordisce il sindaco Giovanni Conti, commentando alcune voci circolanti da diverso tempo – Nel caso qualcuno voglia costruire un ristorante dovrà lasciare a verde la fascia antistante la cascata. Questa zona resterà aperta al pubblico e l‘Amministrazione in carica deciderà come sfruttarla, mantenendola comunque verde».

Ipse dixit, ai posteri l’ardua sentenza. Lungi da noi fare “dietrologia” animata dal “senno di poi“, tuttavia crediamo sia importante capire, anche attraverso l’autorevolezza delle dichiarazioni rilasciate a suo tempo ai giornali, quale sia stata l’evoluzione della “questione assese“.

Cronache di Asso sarà presente alla Festa del Libro e disponibile anche via Internet grazie a Ilmiolibro.it: Cronache di Asso.

Una volta Giovanni Conti dichiarò a La Provincia: “quando scrive Valsecchi mi pare offensivo e privo di senso“. Mi fece riflettere quella frase ed è per questo che ho deciso di dare spazio alle dichirazioni di tutti i protagonisti cercando di coglierne il “senso“. Esplorare le parole disseminate nel tempo per capire perchè ad Asso negli ultimi 7 anni sia diventato prioritario, Amministrazione dopo Amministrazione, battersi per costruire due supermercati ed una rotonda.

A Voi lettori il piacere di dare la caccia e trovare  questo “senso” attraverso le pagine di questo diario-documentario dedicato ad Asso.

Davide “Birillo” Valsecchi

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