In attesa di annunciare la prossima spedizione dei Flaghéé(ormai ci siamo quasi!) eccovi una breve clip realizzata con gli scatti della mia piccola, e ormai sempre più ammaccata, fotocamera digitale.
La musica è quella degli insuperabili Lynyrd Skynyrd con Sweet Home Alabama: credo che sia quanto di meglio possa descrivere la magnifica sensazione che si prova“vagabondando” sul nostro lago!
Se volete riscoprire il nostro precedente viaggio o seguirci nel prossimo potete farlo qui:www.flaghee.it
Le Bandiere del Lario sono di nuovo in viaggio!!
Qualche giorno fa siamo stati invitati a cena, Enzo ed io, a casa della Signora Laura Borzatta, conosciuta dai più semplicemente come Lalla. Lalla è una delle maggiori sostenitrici della nostra iniziativa culturale legata al tessile comasco Preghiere di Stoffa, in collaborazione con l’azienda PuntoComo, sta realizzando degli speciali tessuti per le bandiere utilizzando i telai a mano appartenuti alla famosa artista tessile Gegia Bronzini.
La signora Lalla, che è una persona gentilissima e senibile, ha invitato alla cena anche un ospite speciale, suo fratello Riccardo Borzatta. Un personaggio straordinario, scrittore e poeta dialettale comasco, accorpa carisma e simpatia con un pizzico di affascinante, ma educata, sfacciataggine tipica degli artisti degli anni 60.
Il signor Borzatta cura alcune rubriche su LaProvincia ed è uno dei massimi esperti del nostro dialetto. Il più grande merito che posso tributargli è quello di aver dato alla nostra lingua tradizionale una forma ed un eleganza che nulla ha da invidiare ai dialetti italiani più famosi. La nostra cantilena, interpretata con tanto stile da un signore distinto ma divertente come Riccardo, è un vero omaggio a tutta la cultura comasca e del Lario.
Ho passato la serata ridendo mentre ascoltavo i suoi racconti e le sue poesie, acute ma divertenti, nella lingua che di solito è relegata ai paesani e snobbata dalle “menti illuminate” che il più delle volte sono ottuse o foreste (spesso entrambe).
Borzatta è sicuramente un personaggio di spicco ed è stato divertente vederlo “duettare” in dialetto con Enzo mentre raccontava di incontri importanti con il Presidente Pertini o con giornalisti ed attori famosi del passato del calibro di Biagi e Sordi.
Ho anche scoperto che alle origini della carriera di Davide Van De Sfross, il noto cantante dialettale comasco, uno dei collaboratori d’eccezione era proprio Riccardo che infatti interpreta Guglielmo Tell nell’omonima canzone “Il figlio di Guglielmo Tell”, ruolo che interpretò dieci anni fa anche sul palcoscenico del Sociale di Como al tempo della prima esibizione teatrale di Bernasconi.
Durante la serata abbiamo esposto il nostro progetto a Riccardo che si è offerto di creare una poesia in dialetto affinchè diventi una delle preghiere che porteremo sull’Himalaya. E’ un grande onore poter portate un esempio della nostra cultura più tradizionale tanto in alto e tanto lontano.
Proprio in questi giorni sul sito web de LaProvinciaOnLine è stato pubblicato un breve filmato in cui Riccardo Borzatta intepreta in dialetto una sua storiella in forma di poesia. La pubblico qui volentieri perchè possiate apprezzare quanto divertente possa essere trascorrere una serata con lui.
by Davide “Birillo” Valsecchi pubblished on Cima-Asso.it
I Vampiri sono parte ormai del folklore popolare ma nella nostra Vallassina non si è mai sentita nessuna storia simile. Almeno fino ad oggi!!!
Da un idea di Massimo Invernizzi è nato “Nosferatu il Principe delle Tenebre”, un cortometraggio molto divertente che esplora proprio la strana storia del celebre Conte Vampiro finito, per sbaglio, nella nostra Valle.
Spedita ad Hassen, in Germania, la bara del temibile vampiro finisce per uno strano errore del corriere ad Asso, cuore della Vallassina. Qui la popolazione, forse un po’ rude e presa dal lavoro, non si lascia affatto intimorire dal Conte Nosferatu anzi, a suon di legnate il vampiro viene schernito e costretto ai lavori più umili e degradanti.
Il Conte, una volta spaventoso e terribile, è ridotto alla misera condizione di “scemo del villaggio” e solo grazie ai suoi incredibili poteri riesce a sopravvivere ai pesanti scherzi e alle cattiverie della gente. Sempre più triste comincia a diventare sempre più umano ed immune alla luce del sole, all’aglio e ai crocifissi.
Vi mostro qui uno spezzone trovato su YouTube ma non vi racconterò il finale della storia perchè spero vi incuriosisca abbastanza da vederlo tutto. Sebbene molto ironica e divertente questa è la storia delicata e triste di una persona diversa, forse incompresa, che per essere accettata da una comunità ostile e a volte cattiva è costretto a rinnegare la propria natura e ad abbassarsi allo scherno pubblico.
Il film è realizzato da attori non professionisti con una tecnica di ripresa particolare ed i dialoghi sono tutti in dialetto. Il film è stato presentato anche all’Università Cattolica di Milano proprio come esempio di cinematografia in lingua dialettale.
Tra i lavori di Max questo è decisamente il mio preferito, oltre ad una crescente competenza tecnica mostra un soggetto dalla forte carica comica anche ma dal profondo spessore sociale, capace di portare alle risate ma anche di accusare, silenziosamente, l’impocrisia e l’indifferenza che purtroppo serpeggia sempre più spesso nei piccoli paesi. Bello!!
By Davide “Birillo” Valsecchi published on Cima-Asso.it
Breve filmato del concerto tenuto dal Corpo Musicale di Albavilla la mattina di Domenica 5 Ottobre 2008 in occasione della visita degli Amici di Saint Pèray ad Asso:
La Fanfare Alpina di Asso, fiore all’occhiello del locale Gruppo Alpini, ha una storia che risale al 1969 ed è oggi il corpo musicale del Gruppo Alpini della Provincia di Como. Ecco un filmanto realizzato da Daniele “Pivatt” per la cerimonia del 5 Ottobre a Cantù: